Siracusa, 18 luglio 2022: Il Consiglio dei Ministri è stato costretto, ancora una volta, ad impugnare l’ennesima legge, si fa per dire, approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.

Questa volta, ad essere impugnate sono la Legge regionale 8 aprile 2022 n. 6 che istituisce la giornata della memoria del terremoto di Messina del 1908 e la Legge regionale 13 aprile 2022 n.8 che istituisce la giornata della memoria dell’eruzione dell’Etna del 1669.

Per cui in piena pandemia, con gli ospedali che soffocano, con l’inflazione galoppante, con i settori economici e i petrolchimici che sono ormai quasi alla canna del gas, il più antico Parlamento al mondo ha pensato di occuparsi, bontà loro, del terremoto di Messina del 1908 e dell’eruzione dell’Etna del 1669, a dire il vero si sono dimenticati il terremoto del 1693 e tutti gli altri cataclismi che, purtroppo, la Sicilia ha subito nella sua storia millenaria.

Ma la cosa buffa è che, quasi dopo 5 anni di permanenza a Palazzo dei Normanni, i nostri deputati regionali non hanno ancora compreso che per fare una legge occorre una copertura finanziaria certa, anche perché è notorio che la Sicilia è stata fra le prime regioni virtuose in Italia a recepire il Decreto Legislativo 118/2011.

E, dal momento che purtroppo i nostri legislatori regionali continuano a non comprendere, e poi qualcuno dovrebbe spiegarci perché non dovremmo essere sbeffeggiati in tutta Europa, che bisogna dare la copertura a tutti i provvedimenti legislativi, il Consiglio dei Ministri è stato costretto, ancora una volta, ad impugnare davanti alla Corte Costituzionale, tramite l’Avvocatura generale dello Stato, le Leggi regionali n.6 e n.8 del 2022 in quanto non risultano rispettose dell’obbligo di copertura finanziaria delle leggi di spesa di cui all’art. 81, terzo comma, della nostra Costituzione.

Né va trascurato che, pur nell’ampia autonomia concessa alla Regione Siciliana, in quanto il nostro Statuto è parte fondante della nostra Costituzione, le leggi di ordine pubblico e di finanza vanno comunque rispettate e, in questo caso, le suddette Leggi regionali appaiono in aperta violazione con l’art. 19, comma 2 della legge 196/2009 e con l’art. 38, comma 1 del Decreto Legislativo 118/2011.

E dal momento che abbiamo capito che i nostri deputati sono a corto di idee e che quindi per poter giustificare la loro presenza in Parlamento ricorrono a questi “provvedimenti tampone”, ha proseguito Vinciullo, vorrei consigliare alcune cose su cui è necessario emanare delle leggi, come, ad esempio, la Sanità, con la necessità di stabilizzare tutti coloro i quali hanno lavorato a vario titolo negli ospedali siciliani prima che altri regioni continuino ad assorbire il nostro personale medico e paramedico, l’Area di Crisi industriale non solo della provincia di Siracusa, la riforma dei Consorzi di Bonifica, che sono ormai un peso eccessivo per i nostri agricoltori anziché un incentivo, le strade pubbliche, i fondi che devono arrivare dal PNRR e dal FSC e potrei continuare per mesi interi, ma spero che non ve ne sia bisogno.

Le decisioni sfavorevoli nei nostri confronti da parte della Corte Costituzionale che interviene sulla declaratoria di incostituzionalità delle leggi regionali, condividendo i ricorsi del Presidente del Consiglio dei Ministri, stanno creando un vulnus e una dipendenza giuridica/legislativa nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipendenza che non è prevista dallo Statuto regionale siciliano e che non possiamo più tollerare né sopportare.

In pratica, ha concluso Vinciullo, i benefici previsti dallo Statuto vengono mortificati dalle decisioni della Corte Costituzionale che interviene a limitare i poteri del Parlamento Siciliano, rafforzando il controllo dello Stato sula Sicilia che, di fatto, ne mortifica l’autonomia.

Ma di chi è la responsabilità? Della Corte Costituzionale che dà ragione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri o del nostro Parlamento che non è nelle condizioni di emanare leggi rispettose dei principi sacri previsti dalla nostra Costituzione?