Siracusa, 23 settembre 2022: Anche il provincia di Siracusa, come nel resto d’Italia, deve essere consentito alle donne con gravidanza a rischio il diritto di votare senza recarsi alle urne ma rimanendo a casa, così come da prescrizione medica, per evitare di perdere il loro bambino. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo

Trovo assurdo che, ancora nel terzo millennio, qualcuno possa mettere in discussione il diritto delle donne di votare creando problemi e ostacoli a chi, già lungamente ricoverato in ospedale e adesso degente a casa per maternità a rischio, debba recarsi alle urne rischiando così di perdere il proprio bambino.

Chiedo al Ministero dell’Interno, all’Assessorato regionale degli Enti Locali, alle Prefetture, ai Sindaci e ai Segretari Generali dei Comuni di impartire disposizioni chiare ed univoche sull’argomento.

Trovo veramente spiacevole, insopportabile, il fatto che gli uffici elettorali siano stati lasciati senza disposizioni sull’argomento e che a seconda dei Comuni vi siano disparità di trattamento e di interpretazione della norma.

Il diritto al voto, ha proseguito Vinciullo, non può essere messo in discussione da alcuno, il diritto al voto deve essere agevolato in tutti i modi, sopratutto in un contesto generale dove la gente non si vuole recare alle urne preferendo invece astenersi, il diritto al voto è un principio generale a cui ognuno di noi deve sottostare nelle funzioni che è chiamato a svolgere.

Di conseguenza, ha concluso Vinciullo, mi aspetto che ognuno, per le proprie competenze, possa diramare direttive chiare ed univoche affinché gli uffici, di fronte ad una donna a cui è stato accertata la gravidanza a rischio, predispongano immediatamente tutti gli atti necessari per consentire al seggio itinerante di recarsi presso il domicilio della donna con gravidanza a rischio.