Siracusa, 16 dicembre 2022: Con Determinazione Dirigenziale n.53 del 31/12/2021, il Comune di Siracusa ha provveduto, senza gara, “all’affidamento diretto, senza preventiva consultazione di due o più operatori economici” del servizio di comunicazione istituzionale dello stesso Comune, servizio che doveva durare 6 mesi e che, quindi, doveva concludersi il 30/06/2022.

Ad oggi, invece, il cosiddetto servizio di comunicazione istituzionale continua, senza dare alle opposizioni la possibilità di intervenire, ma con pesanti insinuazioni ed accuse nei confronti di queste ultime, tanto da costringere il giornalista moderatore presente ad intervenire, ripetutamente, chiedendo “di non fare politica”, “non mi metta in difficoltà”, “da 15 minuti fa politica”, violando di conseguenza i presupposti della Determina Dirigenziale 53.

L’altro ieri, in un intervento durato ben 51 minuti, si è superato, ampiamente, qualunque limite! Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.

Lo scadente, politicamente parlando, sindaco della Città di Siracusa, perché a maggio 2023 scade il suo mandato e perché la Città di Siracusa è al 90° posto nella classifica de Il Sole 24 Ore, l’altro ieri, ancora una volta, si è lanciato nell’ennesima notizia priva di ogni fondamento, più volte ripetuta sempre sulla stessa radio, contro un oppositore, io, anche in questo caso, che avrei, a suo dire, dichiarato di percepire 11 mila euro al mese, anche se è notorio a tutti che da 6 anni non sono più deputato.

Premesso che io non ho mai fatto tale dichiarazione, lo sfido, di conseguenza, a dimostrare, postando il video della mia intervista, dove e quando avrei fatto tale dichiarazione, a mia voce, dichiarazione che, notoriamente, è frutto di fake news, riprese e diffuse dai miei avversari politici, fra cui lo scadente sindaco di Siracusa.

Se lo scadente sindaco di Siracusa riuscirà a dimostrare che io ho pronunciato le parole “prendo 11 mila euro al mese”, sono pronto a ritirarmi dalla vita politica e dedicarmi ad altro, ma se non sarà in grado di dimostrare ciò, come non sarà in grado di dimostrare, lei, sindaco scadente, è un volgarissimo bugiardo e calunniatore seriale.

Una cosa è invece certa, mentre la gente muore di fame e i soggetti fragili della nostra città sono abbandonati a se stessi, il sindaco a fine mandato della Città di Siracusa pensa di spendere 17.800 euro di tasse, pagate dai siracusani, per raccontare frottole, per farsi pubblicità a gratis, ma soprattutto per infangare onesti cittadini, calunniandoli e continuando a seminare odio nei confronti dell’opposizione.

Vorrei altresì ricordare che, ha continuato Vinciullo, lei è il più longevo, cioè il più vecchio, amministratore che la Città di Siracusa abbia mai avuto e che nonostante accusi ingiustamente e continuamente i suoi predecessori, dimentica che lei è sindaco grazie ad un suo predecessore, almeno ingrato quindi, e che lei è predecessore di se stesso, essendo stato il vicesindaco del Dott. Garozzo.

Per rispondere alla sua saccenza e spocchiosagine, pagata profumatamente dai siracusani, sia attraverso lo stipendio che percepisce che attraverso gli spot pubblicitari gratuiti, sempre pagati dai siracusani, vorrei ricordarle che, ha proseguito Vinciullo, io posso darle più di una lezione di morale, frutto di una vita politica sempre all’insegna dell’onestà e della massima trasparenza, cose che lei o per smemoratezza, o per ipocrisia, o per pigrizia, o per invidia, o per ignoranza non conosce, ricordandole che:

1) Io, da Assessore comunale della Città di Siracusa, ho subito rinunciato, lo stesso giorno, allo stipendio di dipendente statale, potevo continuare a percepirlo tranquillamente come hanno fatto prima e dopo di me quasi tutti gli Assessori, ma ho deciso di servire la mia città e i siracusani;

2) Quando la Giunta, di cui lei era Vicesindaco, inviò alla Corte dei Conti di Palermo il mio nome, fra quelli accusati di malversazione, la Corte dei Conti, dandovi una solenne lezione di diritto e di stile, riconobbe, immediatamente, che io ero totalmente estraneo alle accuse da voi mosse nei miei confronti, riconoscendo la mia assoluta estraneità ai fatti che venivano contestati al Comune di Siracusa;

3) Quando sono tornato a fare l’Assessore comunale da Deputato, ho subito rinunciato all’indennità di Assessore comunale, non gravando così sulle tasche dei siracusani, e mi fermo qui, senza aggiungere altro;

4) Sono stato uno dei sette Deputati regionali su 92 non coinvolto nello scandalo delle “Spese pazze” all’Assemblea Regionale Siciliana, non ricevendo nemmeno l’avviso di garanzia, essendo stata a priori riconosciuta la mia assoluta onestà e il mio comportamento adamantino, nei confronti dei contribuenti siciliani e quindi anche siracusani, libero da alcun condizionamento economico e anche quando hanno cercato di coinvolgermi nelle indagini, i Giudici hanno sempre riconosciuto la mia più totale ed assoluta estraneità alla vicenda giudiziaria;

5) Nella storia del Parlamento siciliano sono stato uno dei pochi Presidenti della Commissione Bilancio mai sfiorato da un’indagine, pur essendo stato il relatore delle Leggi di raggiungimento del pareggio di Bilancio, il primo dopo 38 anni e pur avendo presentato l’Ordine del Giorno che stanziava 7,5 miliardi di euro, 7,5 miliardi di euro non di lire, per investimenti in Sicilia.

6) Quando 6 anni fa, pur essendo stato eletto nella mia provincia, il seggio non è stato confermato a livello regionale, per responsabilità della lista nelle altre province, sono tornato, serenamente, al mio lavoro, non accettando alcun incarico di sottogoverno, vivendo grazie alla mia professione e difendendo tutti i giorni la mia città e la mia provincia, gratuitamente, cosa che lei non ha mai fatto, dal momento che lei fa politica da quando percepisce prima lo stipendio di Vicesindaco e ed ora quello di Sindaco.

Vede, caso sindaco a cui sta per scadere il mandato, io rispetto a lei sono un gigante, sia per le cose che ho fatto e che lei non riuscirà mai ad eguagliare, sia sopratutto perché io non utilizzo il denaro dei siracusani per farmi pubblicità a titolo gratuito in quanto io, quando vado in tv o in radio, vado perché invitato o, se pago, lo faccio col denaro che deriva dal mio lavoro. Non mi faccio comprare gli spazi pubblicitari dai siracusani.

Senza volerle fare venire ulteriori complessi per dimostrare la mia assoluta generosità, le augurio che possa anche lei trovare la sua fata turchina che la possa redimere dalla sindrome di cui ormai soffre patologicamente.

Al di là della mia generosità umana, sia chiaro che, ha concluso Vinciullo, non mi fermerò qui e che mi rivolgerò, chiedendo di intervenire, alla Corte dei Conti, come avete fatto voi del resto nel passato, al Commissario del Consiglio Comunale di Siracusa e a tutte le Istituzioni interessate dal punto di vista giudiziario.

La saluto con il rispetto che le è dovuto.