Siracusa, 23 dicembre 2022: Dopo anni di attesa, finalmente, i lavori per la messa in sicurezza e il restauro della Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata in Ortigia sono stati ammessi a finanziamento per l’importo di 2 milioni e 100 mila euro, attingendo ai fondi del PNRR, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU. Lo comunica con gioia l’On. Vincenzo Vinciullo.

Insieme alla Chiesa dell’Immacolata, sono state finanziate la Cattedrale di Siracusa, per 780 mila euro, la Chiesa dello Spirito Santo, per 780 mila euro e la Chiesa di San Giovanni Battista, per 390 mila euro, il cui valore storico e culturale è sicuramente pari a quello dell’Immacolata, anche se hanno subito di meno la ferita insopportabile della chiusura al popolo siracusano.

Nella città di Siracusa, quindi, sono previsti finanziamenti per un totale di 4.050.000,00 euro.

Il provvedimento, firmato dal Segretario Generale del Ministero della Cultura, ha, altresì, dettato tutte le norme necessarie per una corretta aggiudicazione dei lavori nel rispetto delle norme euro-nazionali e nazionali.

Sono 286 le chiese appartenenti al patrimonio del Fondo Edifici di Culto (FEC) per un importo complessivo di 249.988.229,05 euro, così come previsto dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha assunto impegni per l’importo complessivo di 800 milioni di euro, suddivisi in 4 linee di azione, per l’intervento 2.4 “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del FEC e siti per il ricovero di opere d’arte.”

Il bando di gara aperta, ai sensi del Decreto Legislativo 59/2016, è stato già pubblicato e scade alle ore 10:30 del 20 gennaio 2023, ciò significa che entro quella data tutti i soggetti interessati a partecipare dovranno manifestare il loro interesse, sapendo fin da adesso che la strategia di aggiudicazione è quella relativa al migliore punteggio.

Da anni, ha proseguito Vinciullo, portavo avanti, senza mai desistere, la richiesta di un finanziamento per riaprire al culto la Chiesa dell’Immacolata in Ortigia che, come è noto, rappresenta l’identità storica, religiosa e culturale della nostra città e del nostro popolo e quindi, nell’esprimere la mia soddisfazione, ringrazio quanti si sono adoperati per realizzare questo sogno che non è solo mio, ma di tutta la città di Siracusa.

I lavori dovranno concludersi, necessariamente, entro il quarto trimestre del 2025, quindi, ha concluso Vinciullo, l’auspicio è che con il primo gennaio 2026 la chiesa possa essere riaperta al pubblico e al culto.

Verrà così sanata una ferita dolorosissima che i siracusani sopportano, attoniti ed indispettiti, ormai da lunghissimo tempo!