Siracusa, 24 marzo 2023: Devo costatare, con imbarazzo, che da qualche mese a questa parte uno dei candidati a Sindaco, dopo essere stato, per anni, totalmente assente, frequenta con una certa assiduità gli Istituti Scolastici che non sono di sua pertinenza e dove sono invece presenti studenti che hanno già maturato il diritto di voto. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.

Mi permetto di ricordare ai signori Dirigenti Scolastici che, essendo state già indette le elezioni per il 28 e 29 maggio, la presenza dei candidati, ancorché ricoprono ruoli istituzionali, che non hanno però alcuna attinenza con gli Istituti Scolastici Superiori, è regolata dalla Legge e non può essere assolutamente disattesa.

Di conseguenza, ha proseguito Vinciullo, qualsiasi presenza di candidati negli Istituti Scolastici di pertinenza della ex Provincia deve essere regolata secondo il principio della pari opportunità e della pari presenza.

Dispiace dover fare questo comunicato stampa dal momento che apprezzo tutti i docenti e tutti i Dirigenti Scolastici della mia città, ma forse non è chiaro, sicuramente per colpa del legislatore, quali sono i diritti che tutti i candidati, nessuno escluso, devono avere garantiti in prossimità delle elezioni e in cui la pari opportunità è una condizione indispensabile per poter proseguire nell’azione intrapresa da alcuni Dirigenti Scolastici.

Di conseguenza, non entrando assolutamente nell’ambito dell’autonomia didattica, che da ai Dirigenti Scolastici il diritto di invitare chicchessia nelle scuole, questo diritto non può però entrare in collisione con la norma e con i diritti dei rimanenti candidati a Sindaco di avere assicurata pari opportunità e pari presenza.

Questo espresso, ha concluso Vinciullo, è un concetto chiarissimo che il legislatore ha voluto affermare più volte e che diventa principio assolutamente non derogabile a meno di 90 giorni dal giorno fissato per le elezioni.